LA GUERRA SEGRETA DI SUOR KATRYN – DVD

Questo film ambientato in Italia verso la fine della seconda guerra mondiale presenta il rapporto tra un “campo di concentramento” locale per bambini ebrei e un vicino convento dedicato alla liberazione dei detenuti con mezzi subdoli e al loro contrabbando fuori dal quartiere.

Il passaggio da un’Italia sotto Mussolini, strettamente alleata al regime nazista, a una ribelle alla tirannia del nazismo da parte del popolo, è cruciale per la comprensione della storia.

All’inizio del film il campo è sotto il pieno controllo dell’esercito italiano sotto il comando del maggiore Spoletti (Ronald Lewis) che ha un approccio indulgente nei confronti di ciò che accade lì. Tutto cambia con l’importazione del colonnello nazista Horsten (Albert Lieven), un personaggio crudele e complesso determinato a svolgere i suoi doveri alla lettera, abilmente aiutato dal suo braccio destro nazista Lt. Schmidt (Peter Arne).

Nella gerarchia del campo il maggiore Spoletti si colloca tra i due tedeschi fornendo un fastidio ad entrambi e in particolare allo stesso colonnello.

Il Covent è risolutamente guidato da Madre Katharine (Lilli Palmer) con il suo fedele gruppo di seguaci, tranne uno che teme sia per la sicurezza delle sue consorelle che in una certa misura in contrasto con la sua fede. Nonostante l’aumento della sicurezza al campo le suore continuano la loro missione di misericordia con crescente tensione dalla sorveglianza del colonnello che mette in pericolo i simpatizzanti per la causa delle monache ben al di fuori del convento stesso.

Il film dovrebbe sfidare la nostra comprensione del conflitto non più rilevante che nel mondo odierno di intolleranza razziale e crescenti manifestazioni di antisemitismo in Europa.

Un capolavoro straordinariamente sceneggiato, diretto e recitato, a volte quasi troppo tragico da sopportare.

This film set in Italy towards the end of WWII features the relationship between a local “concentration camp” for Jewish children and a nearby convent dedicated to freeing inmates by devious means and smuggling them away out of the neighbourhood.

The transition from an Italy under Mussolini, closely allied to the Nazi regime, to one rebelling against the tyranny of Nazism by the populace, is crucial to an understanding of the story.

At the commencement of the film the camp is in full control from the Italian military under the command of Major Spoletti (Ronald Lewis) who has a lenient approach to the goings on there. This all changes with the importation of Nazi Colonel Horsten (Albert Lieven), a cruel, complex character hell bent on carrying out his duties to the letter, ably abetted by his Nazi right-hand man Lt. Schmidt (Peter Arne).

In the camp hierarchy Major Spoletti falls between the two Germans providing an irritant to both and in particular the Colonel himself.

The Covent is resolutely led by Mother Katharine (Lilli Palmer) with her faithful band of followers, save one who fears both for the safety of her fellow sisters and to some degree at odds with her faith. Despite the increase security at the camp the nuns continue their mission of mercy with increasing tension from the Colonel’s surveillance that puts in peril sympathisers for the nun’s cause well outside the convent itself.

The film should challenge our understanding of conflict no more relevant than in today’s world of racial intolerance and growing demonstrations of anti-Semitism in Europe.

An outstandingly scripted, directed and acted masterpiece, at times almost too tragic to bear.