UNA FEMMINA – DVD

TITLE: UNA FEMMINA
DVD: 1 DVD
BARCODE: 8031179995424
CAST: Siciliano,Ferracane,De Luca
GENRE: DRAMA
DURATION: 115MINS
LANGUAGES: ITALIAN
SUBTITLES: ITALIAN, ENGLISH

ITALIAN:

Rosa è una ragazza inquieta e ribelle, vive con la nonna e lo zio in un paesino della Calabria, tra monti e fiumare secche. La sua quotidianita viene improvvisamente stravolta da qualcosa che emerge dal suo passato, un trauma che la lega indissolubilmente alla misteriosa morte della madre. Quando Rosa si ritrova vittima di un destino gia segnato, decide di tradire la famiglia e cercare la propria vendetta di sangue. Ma quando questa famiglia è la ‘Ndrangheta ogni passo puo rivelarsi fatale.

Si potrebbe immaginare che crescere come parte di una famiglia criminale sia un’esperienza snervante. Anche chi è indirettamente coinvolto passerebbe le giornate calpestando gusci d’uovo, fingendo di non sapere nulla e facendo quello che gli viene detto.

Nel suo primo lungometraggio di narrativa, il regista Francesco Costabile cattura perfettamente questo sentimento in un film carico di tensione. Rosa (Lina Siciliano) cresce con lo zio e la nonna in una remota parte d’Italia dopo che sua madre è morta in circostanze sospette. La sua morte getta una lunga ombra sulla vita attuale di Rosa, che inizia a sospettare che sia coinvolta la sua stessa famiglia. Tuttavia, vendicarsi non è facile quando la tua famiglia fa parte della mafia della ‘Ndrangheta…

In termini di genere gangster in generale, siamo molto abituati a vedere le donne come la puttana del gangster. Sono figure consapevoli degli affari loschi dei loro partner, ma godono dei lussi che ciò offre loro senza dover partecipare attivamente.

Una Femmina lo inverte in un paio di modi. Prima di tutto, non esiste uno stile di vita lussuoso da vivere nella regione rurale e montuosa della Calabria. La parte legittima dell’attività della famiglia di Rosa è la gestione di una fattoria vicino a una cittadina degradata.

Questo serve solo a rendere lo zio Salvatore (Fabrizio Ferracane) di Rosa ancora più spaventoso. Lo interpreta già come una persona instabile con un carattere imprevedibile. Ad un certo punto Rosa viene picchiata solo per essersi rifiutata di portargli del pane. Eppure, c’è una paura intrinseca nel sapere che non vive il suo stile di vita per avidità: è proprio quello che è. Ferracane ha una presenza imponente sullo schermo, rendendo ancora più credibile il silenzio teso che cade in una stanza quando Salvatore entra.

Ma non sono solo gli uomini a svolgere un ruolo attivo in questa famiglia criminale. La nonna di Rosa (Anna Maria De Luca) è molto influente (e un po’ spaventosa), e l’atto di Rosa stessa che indaga sulla sua famiglia e prende in mano la situazione è un gradito cambiamento rispetto al modo in cui siamo abituati ai film di gangster. .

La cosa più efficace di Una Femmina è il suo senso di minaccia che cresce lentamente. Quando incontriamo Rosa da adulta, sembra quasi inconsapevole di ciò che realmente accade intorno a lei. Trascorre il suo tempo facendo piccole commissioni (legali) e le cene di famiglia sembrano più o meno normali.

Man mano che i suoi sospetti crescono, cresce anche la suspense. Le sue interazioni con i parenti diventano tese e viene trasmesso molto bene, senza bisogno di spiegazioni, quanto siano gravi le conseguenze anche per un piccolo passo falso. Se vieni picchiato per aver detto a qualcuno di procurarsi il pane, è abbastanza ovvio cosa farà per qualcosa che conta davvero.

Lina Siciliano ritrae magistralmente le emozioni contrastanti che Rosa prova nella sua ricerca di vendetta. Il personaggio è tranquillo; sottolinea subito che parla quando è necessario. Ma si capisce molto dalle espressioni dell’attore. Che Rosa sia impassibile e determinata o tremante di paura, è evidente senza che lei debba pronunciare una parola. È una performance da protagonista potente che ci fa temere per la sicurezza di Rosa e desiderare che scappi dalla sua famiglia.

ENGLISH:

Rosa is a restless and rebellious girl, she lives with her grandmother and uncle in a small village in Calabria, between mountains and dry rivers. Her daily life is suddenly turned upside down by something that emerges from her past, a trauma that binds her inextricably to the mysterious death of her mother. When Rosa finds herself the victim of a fate already sealed, she decides to betray her family and seek her own blood revenge. But when this family is the Ndrangheta, every step can prove fatal.

One would imagine that growing up as part of a crime family is a nerve-shredding experience. Even those indirectly involved would spend their days treading on egg shells, pretending not to know anything and doing as they’re told.

In his narrative feature debut, director Francesco Costabile captures this feeling perfectly in a film fraught with tension. Rosa (Lina Siciliano) grows up with her uncle and grandmother in a remote part of Italy after her mother dies under suspicious circumstances. Her death casts a long shadow over Rosa’s present-day life, as she begins to suspect that her own family was involved. Getting revenge isn’t easy when your family are part of the ‘Ndrangheta mafia, though…

In terms of the gangster genre at large, we’re very used to seeing women as the gangster’s moll. They’re figures who are aware of the shady dealings of their partners, but enjoy the luxuries it brings them without having to actively participate.

Una Femmina inverts this in a couple of ways. First off, there is no lavish lifestyle to be lived in the rural, mountainous region of Calabria. The legitimate part of Rosa’s family’s business is running a farm near a run-down town.

This just serves to make Rosa’s uncle Salvatore (Fabrizio Ferracane) all the more frightening. He already plays him as a volatile person with an unpredictable temper. At one point Rosa’s beaten just for refusing to fetch him some bread. And yet, there’s an inherent scariness in knowing that he doesn’t live his lifestyle out of greed – it’s just who he is. Ferracane has a commanding presence on screen, making the tense silence that falls over a room when Salvatore enters all the more believable.

But it’s not just the men who get to play active parts in this crime family. Rosa’s grandmother (Anna Maria De Luca) is highly influential (and a bit scary), and the act of Rosa herself investigating her family and taking matters into her own hands is a welcome change to the way we’re used to gangster films playing out.

What’s most effective about Una Femmina is its slowly growing sense of threat. When we meet Rosa as an adult, she seems almost unaware of what’s really going on around her. She spends her time running small (legal) errands, and family dinners seems more-or-less normal.

As her suspicion grows, so does the suspense. Her interactions with her relatives become strained, and it’s conveyed very well – without the need for explanation – how serious the consequences are for even a minor misstep. If you get beaten up for telling someone to get their own bread, it’s fairly obvious what they’ll do for something that actually matters.

Lina Siciliano masterfully portrays the mixed emotions Rosa experiences in her quest for revenge. The character is quiet; she remarks early on that she speaks when it’s necessary. But you can tell a lot from the actor’s expressions. Whether Rosa is stoney-faced and determined or quivering with fear, it’s evident without her having to utter a word. It’s a powerful leading performance that leaves us fearful for Rosa’s safety and wishing for her to escape her family.

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